A catturare l’attenzione è proprio il contrasto tra i materiali: il metallo ed il legno. Scaffalature, finiture, cappe e top della cucina composti dal ferro, all’acciaio, dall’ inox alla ghisa, all’alluminio rotti nella loro freddezza da tavolo e dai pensili in legno naturale. La tavola dei colori è limitata: grigio, nero, bianco e legno. Toni opachi e non sgargianti.
Nello stile Industrial Chic le cucine prevedono la presenza di un isola o di un bancone, spesso adibito anche alla funzione di tavolo da cucina grazie all’aggiunta di sgabelli che sostituiscono le tradizionali sedie. Un particolare dettaglio è riservato ai complementi d’arredo. Lo stile industriale tende a mostrare anziché nascondere. Ecco, quindi, la presenza di scaffali, mensole e carrelli a vista. Anche elementi tradizionalmente nascosti come tubi, cavi, fili vengono esposti in bella vista richiamando l’idea di industria. Elemento dominante resta la cappa i cui tubi vengono mostrati come complementi d’arredo.